sabato 10 novembre 2018

Recensione: Absence-Il gioco dei quattro



Salve gente! Eccoci qui con l'unica recensione del mese di Novembre! Da questo sabato in poi non pubblicherò recensioni per questo mese, ma verranno messe tutte dal 1° Dicembre in poi, per dare più visibilità a voi autori nel periodo natalizio, poiché è uno di quei periodi in cui si cercano regalini librosi.... 
Detto questo u.u iniziamo con la recensione dedicata a Chiara Panzuti!



Autrice: Chiara Panzuti
Casa editrice: Fazi editore
Formati: Ebook-cartaceo. 



TRAMA
Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri.
Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all’altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? 
La sua vita si trasforma in un incubo quando, all’improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c’è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento.
Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso e apparentemente folle, dove l’unico indizio che conta è nascosto all’interno di un biglietto: 0°13′07″S 78°30′35″W, le coordinate per tornare a vedere.
Insieme a Jared, Scott e Christabel – come lei scomparsi dal mondo – la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo.
Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono.
Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci?
Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità?
Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. 
Una storia per essere visti. E per tornare a vedere


RECENSIONE:

Come sempre NON sono il tipo da spoiler, quindi dirò quello che penso di questo bellissimo romanzo. Partiamo dal fatto che qui abbiamo quattro bellissiiiiiimi protagonisti: Faith, Christabel, Scott e Jared.
Quattro semplici ragazzi presi alla sprovvista da una situazione alquanto bizzarra e complicata da affrontare. Ho amato l'originalità del romanzo e la bellezza del modo in cui Chiara è riuscita a rapirmi con l'inizio del romanzo, o meglio con la storia di Faith...
I personaggi sono simili fra loro ma allo stesso tempo differenti, eh sì sembra una cosa detta in brutto modo ma io la amo da morire. Scott ha quel carattere che ti fa ridere anche con poco, anche se sta solo pensando. Christabel è il pessimismo fatto persona e Leopardi ci fa un baffo! Jared è colui che adoro perchè ha tutto un mondo dentro di se da esplorare e capire. Faith... Faith è la ragazza che mi ha conquistata sin da subito, mi sono affezionata troppo a lei e devo dire che ne è valsa la pena. Faith è la tipica amica che vorrei avere, ovviamente vorrei tutti e quattro come amici eh! Anche se in un certo senso lo sono già!
Scrittura: COINVOLGENTE, STUPENDA, PERFETTTTTTTISSIMA a mio parere u.u
Posso dire che Chiara ha un modo di scrivere davvero coinvolgente, riesce a rapire l'attenzione in men che non si dica soprattutto nei primi quattro capitoli!
Posso solo dire che non vedo l'ora di iniziare il secondo volume e chiedo perdono a Chiara per essermi dilungata tanto nella lettura, ma volevo godermi ogni singola riga, pagina, capitolo di questo meraviglioso libro perchè so che una volta terminato il secondo volume mi toccherà aspettare per un tempo che mi sembrerà infinito. 
Buona fortuna per tutto Chiara! Il tuo romanzo merita tantissimo e spero che avrà il successo che merita!

VOTO: 5 su 5